“ʻPerché tutti siano una sola cosaʼ (Gv 17,21). Come cristiani, non possiamo rimanere indifferenti dinanzi a questa preghiera, perché le parole di Gesù Cristo sono ancora attuali e interpellano la nostra coscienza”, scrive il card. Lucian Muresan, arcivescovo maggiore della Chiesa greco-cattolica romena e presidente della Conferenza episcopale romena, nel messaggio rivolto per la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. “Ristabilire l’unità di tutti i cristiani – continua il porporato – è un’esigenza dell’identità cristiana e un invito rivolto a ciascuno di noi”. Iniziative di preghiera per l’unità dei cristiani sono organizzate questi giorni a Bucarest, Iasi, Oradea, Timisoara, Alba Iulia, Bistrita, con la partecipazione di varie Chiese: romano-cattolica, greco-cattolica, ortodossa, evangelica luterana, anglicana, riformata, unitariana. A Oradea ci sarà una colletta che andrà a sostenere la Casa per gli anziani, della Chiesa unitariana. Nel suo messaggio, il patriarca ortodosso Daniel ricorda che nel 2025 ricorre il 1700° anniversario del Concilio di Nicea, un evento che “offre alla Chiesa l’opportunità di sottolineare che il rapporto vivo dell’uomo con Dio si fonda sulla fede nel Salvatore Gesù Cristo”. “Nell’attuale contesto – aggiunge –, segnato da numerose crisi morali, economiche e sociali, nonché da devastanti conflitti militari, siamo tutti chiamati a testimoniare al mondo la nostra fede nel Salvatore Gesù Cristo e i gesti di amore misericordioso ispirati dalla fede”.